Jane Austen

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Steventon
Intorno a Steventon
Godmersham Park
Goodnestone Park
Bath
Bath (Persuasion)
Lyme Regis
Southampton
Adlestrop e Stoneleigh Abbey
Chawton
Londra
Winchester




Steventon
(inizio pagina)

È il luogo natale di JA. La canonica dove nacque il 16 dicembre 1775 non esiste più: nel 1823 fu abbattuta e Edward Austen costruì un nuovo edificio per il figlio William, che si vede sulla collinetta di fronte; della vecchia canonica resta soltanto il pozzo dietro la cucina, ora recintato da una bassa staccionata. Il luogo è all'incrocio di due strade: una di fronte che, verso sinistra, porta alle altre case del paese, l'altra sulla destra, ad angolo retto con la prima, che, tornando indietro, porta alla chiesa di St Nicholas, dove c'è la tomba del fratello James e della seconda moglie Mary Lloyd.

Sopra: il luogo dove sorgeva la vecchia canonica. Davanti all'albero la staccionata con
il pozzo. Sulla collinetta, dietro l'albero, si intravede il bianco della nuova canonica.
Sotto: il pozzo dietro al grande albero piantato da James Austen nel 1813.


St Nicholas.


La lapide in memoria di Anne Mathew,
prima moglie di James Austen.

   


La tomba di James e Mary Austen.
 


Intorno a Steventon
(inizio pagina)

A Ashe (a due miglia da Steventon) vivevano i Lefroy (nell'Ashe Rectory, ora Ashe House), ed è qui che fu ospitato nel 1796 Tom Lefroy, figlio del fratello del rev. Isaac-Peter-George. Anna [Austen] Lefroy, figlia di James e della prima moglie, Anne Mathew, e moglie del figlio minore dei Lefroy, Benjamin, è sepolta nel cimitero della Holy Trinity and St Andrew Church.


A sinistra la casa dei Lefroy; a destra il cimitero della chiesa
(la tomba di Anna Lefroy è quella al centro delle tre in primo piano).

A Manydown, nel comune di Wootton St Lawrence (a sei miglia da Steventon), abitavano i Bigg-Wither, ed è qui che nel 1802 JA accettò e poi rifiutò il mattino dopo la proposta di matrimonio di Harris Bigg-Wither, le cui sorelle erano, e rimasero, molto amiche di JA e Cassandra. La casa è stata demolita nel 1965 ma ne rimane un'immagine in una finestra della Wootton St Lawrence Church, dove ci sono due lapidi in memoria di Harris Bigg-Wither e del padre Lovelace.


A sinistra la finestra istoriata; a destra l'immagine di Manydown
(dietro si vedono le lapidi del cimitero della chiesa).


Le lapidi in memoria di Harris e Lovelace Bigg-Wither.

A Ibthorpe (a quindici miglia da Steventon; JA scrive sempre, foneticamente, "Ibthrop") si trasferì nel 1792 Mrs Lloyd con le due figlie non sposate, Mary e Martha, dopo aver abitato nella canonica di Deane dal 1789 (anno della morte del marito, Noyes Lloyd). Dopo il matrimonio di Mary Lloyd con James Austen, nel 1797, nella casa rimasero Mrs Lloyd e Martha, che, alla morte della madre (aprile 1805), andò a vivere con le Austen.


La casa delle Lloyd.

Basingstoke (a nove miglia da Steventon) era il centro principale della zona, dove non resta praticamente più nulla dei tempi di JA. Nella Market Place, nel luogo dove sorgeva la Town Hall, usata per le feste da ballo pubbliche, ora c'è una banca con una targa che ricorda JA.

     
A sinistra il luogo della Town Hall; a destra la targa dedicata a JA.


Godmersham Park
(inizio pagina)

Godmersham Park era la residenza di Edward Austen (dal 1812 Knight), ereditata da Thomas Knight II, lontano cugino del padre, che lo aveva adottato nel 1783. Le visite di Jane, Cassandra e degli altri fratelli Austen erano molto frequenti e molte delle lettere di Jane alla sorella sono indirizzate a Godmersham. Ora è la sede dell'ABDO (Association of British Dispensing Opticians) ed è utilizzata come centro studi. Si può passeggiare nel parco ma gli interni non sono aperti. A poche centinaia di metri c'è la chiesa di St Lawrence, con la tomba di Edward e della moglie Elizabeth.


Godmersham Park, la facciata nord.


Godmersham Park, la facciata sud.


Panorama verso nord.


Il tempietto greco, su una collinetta di fronte alla facciata sud.

Sopra: la chiesa di St Lawrence.
Sotto: la lapide di Edward e Elizabeth Austen, sepolti nella cripta.


Goodnestone Park
(inizio pagina)

Goodnestone Park (chiamata anche Goodnestone Farm), a circa 25 Km da Godmersham, era la residenza dei Bridges, la famiglia dei suoceri di Edward Austen. JA la frequentava quando era in visita dal fratello e talvolta si fermava per alcuni giorni. Da lì scrisse due lettere alla sorella Cassandra, a Godmersham (n. 46 e 47 del 27 e 30 agosto 1805).


Bath
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Gli Austen si trasferirono a Bath nel maggio 1801, dopo che il Rev. Austen si era ritirato passando le sue funzioni al figlio James. JA era stata almeno due volte a Bath, la prima nel 1797 con la madre e la sorella a casa dello zio materno James Leigh-Perrot, la seconda nel 1799 con la madre, il fratello Edward con la moglie Elizabeth ed i loro due figli più grandi. A Bath gli Austen alloggiarono in diverse case e lì morì il padre, il 21 gennaio 1805. A Bath c'è anche la chiesa di St Swithin, dove il rev. Austen ebbe il suo primo incarico di pastore e dove sposò Cassandra Leigh nel 1764; fu sepolto in questa chiesa, in una cripta che ora non esiste più dopo dei lavori di ristrutturazione; resta solo la sua pietra tombale, che è stata sistemata in giardino.


A destra l'ingresso del n. 1 di Paragon, casa degli zii Leigh-Perrot


Il n. 13 di Queen Square, dove JA soggiornò durante il viaggio del 1799.

I like our situation very much - it is far more chearful than Paragon, & the prospect from the Drawingroom window at which I now write, is rather picturesque, as it commands a perspective veiw of the left side of Brock Street, broken by three Lombardy Poplars in the Garden of the last house in Queen's Parade.

La nostra posizione mi piace moltissimo - è molto più allegra che al Paragon, e la vista dalla finestra del Soggiorno dove ora sto scrivendo, è abbastanza amena, dato che dà su uno scorcio del lato sinistro di Brock Street, interrotto da tre Pioppi Lombardi nel Giardino dell'ultima casa di Queen's Parade.
(lettera a Cassandra del 17 maggio 1799)


Il primo portone sulla destra è n. 4 di Sydney Place, la prima casa dopo l'arrivo
a Bath, di fronte ai Sydney Gardens. In fondo, l'inizio di Great Pulteney Street.


A sinistra la casa di JA, a destra i Sydney Gardens.


Il lungo viale di Great Pulteney Street, verso Laura Place,
il Pulteney Bridge, la città vecchia e il Bath Market;
probabilmente per JA era una passeggiata pressoché quotidiana.


Il Bath Market, subito dopo il Pulteney Bridge.


Sulla destra i Green Park Buildings West, sulla sinistra, lungo la strada, c'erano
i Green Park Buildings East, distrutti da un bombardamento, dove gli Austen
si trasferirono dalla casa di Sydney Place e dove morì il padre di JA.

   
A sinistra la chiesa di St Swithin, alla fine di Paragon, all'incrocio tra
gli Axford Buildings e Walcot Street; a destra la pietra tombale del
rev. Austen, ora praticamente illeggibile, sistemata in giardino.


Al centro, l'ingresso del n. 25 di Gay Street.

   
A sinistra il Circus; a destra il n. 11, dove vivevano i Mapleton, ai quali JA faceva spesso visita.

   
A sinistra l'Assembly Rooms; a destra la Pump Room. Nella prima c'era una grande sala
da ballo (dove nel cap. 8 di Northanger Abbey Catherine incontra Tilney e la sorella), una
per giocare a carte e una sala da tè; la seconda era il luogo di ritrovo per bere le acque.


Bath (Persuasion)
(inizio pagina)

Sir Walter had taken a very good house in Camden-place, a lofty dignified situation, such as becomes a man of consequence; and both he and Elizabeth were settled there, much to their satisfaction.

Sir Walter aveva preso in affitto un'ottima casa in Camden-place, un'ubicazione elevata ed elegante, come si conveniva a una persona della sua importanza; e sia lui che Elizabeth vi si erano sistemati con piena soddisfazione.
(Persuasion, II, 3)


Camden Place


Camden Place, in alto, vista dal Pulteney Bridge

Lady Dalrymple had taken a house, for three months, in Laura-place, and would be living in style.

Lady Dalrymple aveva preso in affitto una casa, per tre mesi, in Laura-place, dove avrebbe vissuto in grande stile.
(Persuasion, II, 4)


Laura Place, sulla sinistra Great Pulteney Street

"Westgate-buildings!" said he; "and who is Miss Anne Elliot to be visiting in Westgate-buildings? - A Mrs. Smith. A widow Mrs. Smith, - and who was her husband? One of five thousand Mr. Smiths whose names are to be met with every where.

"Westgate-buildings!" disse; "e chi va a visitare Miss Anne Elliot nei Westgate-buildings? Una Mrs Smith. - Una certa vedova Smith, - e chi era suo marito? Uno dei cinquemila Mr Smith il cui nome si può trovare dappertutto.
(Persuasion, II, 5)


Westgate Buildings

The Crofts had placed themselves in lodgings in Gay-street, perfectly to Sir Walter's satisfaction.

I Croft si erano sistemati in un appartamento di Gay-street, un luogo perfetto per soddisfare Sir Walter.
(Persuasion, II, 6)


Gay Street, dove al n. 25 avevano abitato gli Austen

... and in walking up Milsom-street, she had the good fortune to meet with the Admiral.

... e risalendo Milsom-street, ebbe la fortuna di imbattersi nell'ammiraglio.
(Persuasion, II, 6)


Milsom Street verso Bond Street

... she, Anne, and Mrs. Clay, therefore, turned into Molland's, [...] She was sent back, however, in a moment by the entrance of Captain Wentworth himself, among a party of gentlemen and ladies, evidently his acquaintance, and whom he must have joined a little below Milsom-street. He was more obviously struck and confused by the sight of her, than she had ever observed before; he looked quite red.

... lei, Anne e Mrs Clay, quindi, entrarono da Molland, [...] Venne subito bloccata, tuttavia, proprio dall'ingresso del capitano Wentworth, in un gruppo di signori e signore, evidentemente suoi conoscenti, che doveva aver incontrato poco più in là in Milsom-street. Era palesemente colpito e confuso dalla vista di lei, più di quanto lei avesse mai notato prima di allora; era diventato tutto rosso.
(Persuasion, II, 7)


La pasticceria Molland era al n. 2 di Milsom Street,
dove ora c'è un negozio di abbigliamento

The following morning Anne was out with her friend, and for the first hour, in an incessant and fearful sort of watch for him in vain; but at last, in returning down Pulteney-street, she distinguished him on the right hand pavement at such a distance as to have him in view the greater part of the street.

Il mattino seguente Anna era uscita con la sua amica, e, per la prima ora, era stata invano in una sorta di incessante e timorosa attesa di vederlo; ma alla fine, tornando lungo Pulteney-street, lo scorse sul marciapiede sulla destra a una distanza tale da mantenerlo in vista per gran parte della strada.
(Persuasion, II, 7)


Great Pulteney Street dai Sydney Gardens verso la città vecchia

Sir Walter, his two daughters, and Mrs. Clay, were the earliest of all their party, at the rooms in the evening; and as Lady Dalrymple must be waited for, they took their station by one of the fires in the octagon room. But hardly were they so settled, when the door opened again, and Captain Wentworth walked in alone.

Quella sera Sir Walter, le due figlie, e Mrs Clay, furono i primi del loro gruppo a entrare nelle sale; e dato che era necessario aspettare Lady Dalrymple, si fermarono presso uno dei camini della sala ottagonale. Ma si erano appena sistemati, quando la porta si riaprì, e il capitano Wentworth entrò da solo.
(Persuasion, II, 8)


L'Assembly Rooms; la sala ottagonale era usata
come sala d'attesa prima di entrare nel salone

"Anne," cried Mary, still at her window, "there is Mrs Clay, I am sure, standing under the colonnade, and a gentleman with her. I saw them turn the corner from Bath Street just now. They seemed deep in talk. Who is it? - Come, and tell me. Good heavens! I recollect. - It is Mr. Elliot himself."

"Anne", esclamò Mary, ancora alla finestra, "c'è Mrs Clay, ne sono certa, ferma sotto il colonnato, e un signore con lei. Li ho visti proprio adesso girare l'angolo da Bath Street. Sembrano immersi in una conversazione. Chi è? - Vieni, e dimmelo. Santo cielo! ora ricordo. - È proprio Mr Elliot."
(Persuasion, II, 10)


Il colonnato accanto alla Pump Room; l'angolo con Bath Street è sulla sinistra

They were on Union-street, when a quicker step behind, a something of familiar sound, gave her two moments preparation for the sight of Captain Wentworth.

Erano in Union-street, quando un passo più veloce dietro di loro, qualcosa come un suono familiare, le diede qualche momento per prepararsi alla vista del capitano Wentworth.
(Persuasion, II, 11)


Union Street, che inizia poche decine di metri
dopo il colonnato accanto alla Pump Room


Lyme Regis
(inizio pagina)

Lyme Regis è una località marina nel Dorset, sul canale della Manica vicino alla Cornovaglia, dove gli Austen, nel periodo di permanenza a Bath, passarono diverse volte alcune settimane di vacanza. JA ambientò qui, in particolare sul Cobb, un lungo muraglione-molo che costeggia la spiaggia, una parte significativa di Persuasion.


Il Cobb

   
Due possibili scale per la caduta di Louisa Musgrove

He advised her against it, thought the jar too great; but no, he reasoned and talked in vain; she smiled and said, "I am determined I will:" he put out his hands; she was too precipitate by half a second, she fell on the pavement on the Lower Cobb, and was taken up lifeless!

Lui la sconsigliò di farlo, ritenendo l'impatto eccessivo; ma no, parlava e ragionava invano; lei sorrise e disse: "sono decisa e lo farò", lui protese le braccia; lei anticipò il salto di mezzo secondo, cadde sul lastricato della parte bassa del Cobb, e venne sollevata inerte!


Una turista, memore della disavventura di Louisa Musgrove,
scende cautamente le scale, anche se ha scelto le più facili


Southampton
(inizio pagina)

Nell'autunno del 1806 le Austen, insieme a Martha Lloyd, lasciano Bath e si stabiliscono a Southampton insieme a Frank e alla moglie, Mary Gibson. Abiteranno in due case diverse prima di stabilirsi a Castle Square, dove rimarranno, anche dopo il trasferimento di Frank, fino al luglio del 1809, quando si stabiliranno definitivamente a Chawton.
La zona di Castle Square ora è completamente cambiata, la casa delle Austen non esiste più: al suo posto c'è un pub, il Bosuns Locker, con una targa ricordo.


Il Bosuns Locker e la targa.

A poca distanza, in High Street, esiste ancora, praticamente inalterato, il Dolphin Hotel, dove al primo piano c'era una sala da ballo sicuramente frequentata da JA; anche qui c'è una targa ricordo, dove si legge, tra l'altro: "Si dice che Jane abbia celebrato qui il suo diciottesimo compleanno nella sala da ballo del Dolphin il 16 dicembre 1793 con suo fratello Frank."


Il Dolphin Hotel e la targa.

Sempre in High Street, di fronte al Bargate South, l'antica porta di entrata alla città vecchia, c'è un'altra targa che ricorda il soggiorno di JA con Cassandra e la cugina Jane Cooper presso la scuola di Mrs Cawley.


a sinistra High Street vista dal Bargate South; a destra la targa.

Nelle vicinanze di Southampton (ormai è un sobborgo della città) c'è il villaggio di Netley, con le rovine della Netley Abbey, un monastero cistercense del tredicesimo secolo soppresso nel 1536 da Enrico VII; gli edifici furono poi usati come residenze e a metà del '700 il luogo, ormai definitivamente abbandonato, diventò meta di escursioni dalla vicina città. JA ne parla nelle lettere 53 e 60.


Netley Abbey.


Adlestrop e Stoneleigh Abbey
(inizio pagina)

Alla fine di luglio del 1806 le Austen lasciarono Bath e, in attesa di trasferirsi a Southampton con Frank e la moglie, andarono ad Adlestrop, in visita al rev. Thomas Leigh, un cugino di Mrs. Austen, dove erano già state alcune volte negli anni precedenti. Adlestrop è nel Glouchestershire, a circa 100 Km. da Bath.


La piazzetta d'ingresso all'abitato


La canonica dove abitava Thomas Leigh


L'ingresso al chiesa di St. Mary Magdalene, di fronte alla canonica


La canonica dal cimitero della chesa

Proprio in quel periodo, il 2 luglio, era morta Mary Leigh, che fino ad allora era stata l'erede di Stoneleigh Abbey, proprietà di un altro ramo della famiglia. Thomas Leigh era il parente più prossimo e più anziano, e quindi, consigliato dal suo avvocato, si affrettò a recarsi a Stoneleigh per prendere possesso della proprietà, anche perché il testamento dell'ultimo Lord Leigh, redatto nel 1786, non era molto chiaro nell'indicare l'effettivo erede. Visto che le Austen erano ad Adlestrop, lo accompagnarono e restarono poco più di una settimana, dal 5 a 14 agosto.
Mrs. Austen descrisse il luogo in una lettera del 13 agosto 1806 alla nuora Mary Lloyd:

Ci siamo ritrovati qui martedì della settimana scorsa mangiando pesce, cervo e tutta una serie di cose buone, a tarda ora, in un grande e nobile salotto con appesi alle pareti i ritratti di famiglia - tutto è maestoso, molto elegante e molto grande - La casa è più grande di quanto avevo immaginato - solo ora riusciamo a orizzontarci, almeno nella parte migliore, dato che in quella di servizio (che era la vecchia abbazia) Mr. Leigh quasi dispera di riuscire mai a orizzontarsi - Io gli ho proposto di tener conto per prima cosa degli angoli - Mi aspettavo di trovare il posto molto elegante e tutto il resto, ma non avevo idea di quanto fosse bello. Mi ero immaginata lunghi viali e lugubri alberi di tasso popolati da corvi, ma qui non c'è nulla di così malinconico; l'Avon scorre vicino alla casa fra prati verdi, circondati da grandi e bellissimi boschi, pieni di deliziose passeggiate [...] Ora ti darò un'idea dell'interno di questa casa così ampia, premettendo per prima cosa che ci sono 45 finestre nella facciata (che è perfettamente allineata con il tetto piatto) 15 per ogni piano - si entra da una bella scalinata (alcuni ambienti di servizio sono sotto la casa) in un grande atrio, con sulla destra la sala da pranzo e la sala della colazione, dove stiamo normalmente, e a ragione, poiché è la sola stanza (salvo la cappella) che guarda verso il fiume; a sinistra dell'atrio c'è il salotto migliore e uno più piccolo, queste stanze sono piuttosto cupe. Rivestimenti di legno e mobili di un rosso scuro, così non le usiamo mai se non di passaggio verso la vecchia galleria dei ritratti; dietro il salotto piccolo c'è la camera da letto di rappresentanza con un alto letto con velluti rosso scuro, una stanza che fa un po' paura, adatta giusto a un'eroina, dove si apre la vecchia galleria - dietro l'atrio e il salotto c'è un passaggio tutto intorno alla casa con 3 scalinate e due piccoli salotti sul retro - nella parte nuova della casa ci sono 26 camere da letto, e un gran numero (alcune molto belle) nella parte vecchia [...] La nostra visita è stata molto piacevole, siamo state tutte di ottimo umore, disposte a essere soddisfatte e ansiose di essere gradevoli, spero con successo - Certo, la povera Lady Saye and Sele è piuttosto noiosa, anche se talvolta divertente, e ha fatto fare un sacco di risate a Jane - ma tutto sommato a me infastidisce non poco [...]
Stoneleigh Abbey è ritenuta anche il modello di Sotherton Court, la residenza di Mr. Rushworth in Mansfield Park.


La facciata del palazzo


I resti della vecchia abbazia dalla scalinata d'ingresso


Il fiume Avon


L'atrio


I ritratti di famiglia


La cappella con i "cuscini di velluto purpureo"

L'immaginazione di Fanny si era preparata per qualcosa di più grandioso di una semplice sala ampia e oblunga, fornita del necessario per le devozioni, senza nulla di più eccitante o di più solenne della profusione di mogano, e di cuscini di velluto purpureo sui parapetti della galleria riservata alla famiglia nella parte alta.
(Mansfield Park, cap. 9)


Chawton
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Nel luglio 1809 JA, la madre, la sorella Cassandra e l'amica Martha Lloyd si trasferirono in quella che sarà la loro abitazione definitiva: il Chawton Cottage, messo a loro disposizione da Edward Austen, che ne era proprietario. Vicino al cottage c'era la casa grande (Chawton House, ora sede di una biblioteca) e la chiesa, dove sono sepolte la madre e la sorella di JA. Nel vicino paese di Alton c'è una targa che ricorda la sede locale della banca del fratello Henry, poi fallita, oltre a una fornitissima libreria austeniana: la "Holybourne Rare Books" in Market Street.


Chawton Cottage


La sala da pranzo; nell'angolo il tavolinetto usato da JA per scrivere

   
A sinistra, una ciocca di capelli di JA; a destra le due croci di topazi regalate da Charles alle sorelle.


Il giardino dalla camera da letto di JA

   
A sinistra, un fazzoletto di Cassandra ricamato da JA; a destra una scatola per
le lettere con le iniziali "JA" probabilmente intagliata dal fratello Francis.


Un album con musica copiata da JA, aperto sulla "Duke of York March",
adattamento dall'aria "Non più andrai" da Le nozze di Figaro di Mozart.
(File midi)


La pagina precedente, di altra mano, con due piccoli valzer anonimi.
(File midi: Valzer 1, Valzer 2)


La cucina


La bakehouse


Il calessino della Austen, che era trainato da un asino


Chawton House


La chiesa di St Nicholas


Le tombe di Mrs Austen e di Cassandra


La sede di Alton della banca di Henry Austen, al n. 10 di High Street.

   
La "Holybourne Rare Books", ad Alton in Market Street.


Londra
(inizio pagina)

A Londra JA andò diverse volte in visita al fratello Henry, che abitò in tre case: al numero 64 di Sloane Street, fino a poco dopo la morte della moglie Eliza (25 aprile 1813); al n. 10 di Henrietta Street e al numero 23 di Hans Place. L'unico edificio rimasto inalterato è quello di Henrietta Street (nella zona del Covent Garden), mentre gli altri due (entrambi nelle vicinanze di Hyde Park Corner) sono stati abbattuti e ricostruiti. JA scrisse diverse lettere da questi indirizzi: da Sloane Street le nn. 70-71-72 (aprile 1811) e 84-85 (maggio 1813); da Henrietta Street le nn. 87-88 (settembre 1813) e 97-98-99-100 (marzo 1814); da Hans Place le nn. 105-106 (agosto 1814), 112-113-114 (novembre 1814), e da 121 a 133 (ottobre-dicembre 1815). Eliza de Feuillide è sepolta, insieme alla madre (Philadelphia [Austen] Hancock, sorella del rev. Austen) e al figlio avuto dal primo marito (Hastings de Feuillide) nella chiesa di St. John ad Hampstead, un sobborgo di Londra.

Sloane Street (ricostruita): sopra, il palazzo, sotto, il portone al n. 64



Henrietta Street: sopra, il palazzo, sotto, il portone al n. 10



Hans Place (ricostruita): sopra, il palazzo (il n. 23 è il primo portone a sinistra),
sotto, la targa commemorativa sul fianco dell'edificio



La tomba di Eliza, della madre e del figlio a St. John-at-Hampstead


Winchester
(inizio pagina)

Il 24 maggio 1817, visto l'aggravarsi delle condizioni di salute di JA, Cassandra decide di portarla a Winchester per tentare di farla curare da un medico di quella città. Le sorelle alloggiano al n. 8 di College Street, dove JA morirà alle quattro e mezza del mattino di venerdì 18 luglio 1817. I funerali si svolsero il giovedì successivo, 24 luglio, e JA fu sepolta nella cattedrale di Winchester, dove è visibile il registro delle sepolture del 1817, che riporta la data del 16 anziché del 24 luglio.


La casa al n. 8 di College Street


L'interno della cattedrale di Winchester


Il luogo della sepoltura


La lastra tombale

In Memory of
JANE AUSTEN,
youngest daughter of the late
Revd GEORGE AUSTEN,
formerly Rector of Steventon in this County
she departed this Life on the 18th July, 1817,
aged 41, after a long illness supported with
the patience and the hopes of a Christian.

The benevolence of her heart,
the sweetness of her temper, and
the extraordinary endowments of her mind
obtained the regard of all who knew her, and
the warmest love of her intimate connections.

Their grief is in proportion to their affection
they know their loss to be irreparable,
but in their deepest affliction they are consoled
by a firm though humble hope that her charity,
devotion, faith and purity, have rendered
her soul acceptable in the sight of her
REDEEMER

In Memoria di
JANE AUSTEN,
figlia minore del fu
Rev. GEORGE AUSTEN,
già Rettore di Steventon in questa Contea
ella lasciò questa Vita il 18 luglio 1817,
a 41 anni, dopo una lunga malattia sopportata con
la pazienza e le speranze di una Cristiana.

La gentilezza del suo cuore,
la dolcezza del suo carattere, e
le straordinarie doti della sua mente
guadagnarono la stima di tutti coloro che la conobbero, e
l'intenso amore di quelli a lei più vicini.

Il loro dolore è in proporzione al loro affetto
essi sanno che la loro perdita è irreparabile,
ma nella loro profonda afflizione sono consolati
dalla salda benché umile speranza che la sua generosità,
devozione, fede e purezza, abbiano reso
la sua anima bene accetta al cospetto del suo
REDENTORE


Il manoscritto di Henry Austen con il testo della lapide.


Il registro delle sepolture con la data sbagliata.







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