Jane Austen

Plan of a Novel
traduzione di Giuseppe Ierolli

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Questo "Progetto" fu scritto probabilmente nei primi mesi del 1816 e, comunque, sicuramente dopo la corrispondenza scambiata con il rev. James Stanier Clarke nel periodo novembre/dicembre 1815, che in alcuni casi è citata quasi alla lettera (vedi la nota 4).
Nel manoscritto sono indicati, a margine della pagina, dei nomi riferiti a parole del testo. JA ha contrassegnato le parole anteponendo un numero e, di fianco, ha inserito il nome di una persona. Questi nomi sono presumibilmente quelli di chi ha suggerito, direttamente o indirettamente, quella parte della "trama", ma potrebbero anche essere, in tutto o in parte, persone che JA ha accostato alle caratteristiche di volta in volta descritte. Ho inserito i nomi prima della parola contrassegnata, in grassetto e tra parentesi quadre.
Il manoscritto è conservato nella Morgan Library & Museum, a New York, e può essere consultato, insieme alla trascrizione, nel sito che raccoglie tutti i manoscritti esistenti delle opere austeniane (escluse le lettere):
Jane Austen Fiction Manuscripts

Plan of a Novel, according to hints from various quarters.


Scene to be in the Country, Heroine the Daughter of a [Mr. Gifford] Clergyman, one who after having lived much in the World had retired from it, & settled on a Curacy, with a very small fortune of his own. - He, the most excellent Man that can be imagined, perfect in Character, Temper & Manners - without the smallest drawback or peculiarity to prevent his being the most delightful companion to his Daughter from one year's end to the other. - Heroine a [Fanny Knight] faultless Character herself, - perfectly good, with much tenderness & sentiment, & not the [Mary Cooke] least Wit - very highly [Fanny K.] accomplished, understanding modern Languages & (generally speaking) everything that the most accomplished young Women learn, but particularly excelling in Music - her favourite pursuit - & playing equally well on the Piano Forte & Harp - & singing in the first stile. Her Person, quite beautiful - [Mary Cooke] dark eyes & plump cheeks. - Book to open with the description of Father and Daughter - who are to converse in long speeches, elegant Language - & a tone of high, serious sentiment. - The Father to be induced, at his Daughter's earnest request, to relate to her the past events of his Life. This Narrative will reach through the greatest part of the 1st. vol. - as besides all the circumstances of his attachment to her Mother & their Marriage, it will comprehend his going to sea as [Mr. Clarke] Chaplain to a distinguished Naval Character about the Court, his going afterwards to Court himself, which introduced him to a great variety of Characters & involved him in many interesting situations, concluding with his opinions on the Benefits to result from Tythes being done away, & his having buried his own Mother (Heroine's lamented Grandmother) in consequence of the High Priest of the Parish in which she died, refusing to pay her Remains the respect due to them. The Father to be of a very literary turn, an Enthusiast in Literature, nobody's Enemy but his own - at the same time most zealous in discharge of his Pastoral Duties, the model of an [Mr. Sherer] exemplary Parish Priest. - The heroine's friendship to be sought after by a young Woman in the same Neighbourhood, of [Mary Cooke] Talents & Shrewdness, with light eyes & a fair skin, but having a considerable degree of Wit, Heroine shall shrink from the acquaintance. - From this outset, the Story will proceed, & contain a striking variety of adventures. Heroine & her Father never above a [Many Critics] fortnight together in one place, he being driven from his Curacy by the vile acts of some totally unprincipled & heart-less young Man, desperately in love with the Heroine, & pursuing her with unrelenting passion - no sooner settled in one Country of Europe than they are necessitated to quit it & retire to another - always making new acquaintance, & always obliged to leave them. - This will of course exhibit a wide variety of Characters - but there will be no mixture; the scene will be for ever shifting from one Set of People to another - but all the [Mary Cooke] Good will be unexceptionable in every respect - and there will be no foibles or weaknesses but with the Wicked, who will be completely depraved & infamous, hardly a resemblance of Humanity left in them. - Early in her career, in the progress of her first removals, Heroine must meet with the Hero - all [Fanny Knight] perfection of course - & only prevented from paying his addresses to her, by some excess of refinement. - Wherever she goes, somebody falls in love with her, & she receives repeated offers of Marriage - which she always refers wholly to her Father, exceedingly angry that [Mrs. Pearse of Chilton-Lodge] he shd. not be first applied to. - Often carried away by the anti-hero, but rescued either by her Father or by the Hero - often reduced to support herself & her Father by her Talents, & work for her Bread; - continually cheated & defrauded of her hire, worn down to a skeleton, & now & then starved to death. - At last, hunted out of civilised Society, denied the poor Shelter of the humblest Cottage, they are compelled to retreat into Kamschatka where the poor Father, quite worn down, finding his end approaching, throws himself on the Ground, & after 4 or 5 hours of tender advice and parental Admonition to his miserable Child, expires in a fine burst of Literary Enthusiasm, intermingled with Invectives against Holders of Tythes. - Heroine inconsolable for some time - but afterwards crawls back towards her former Country - having at least 20 narrow escapes of falling into the hands of Anti-hero - & at last in the very nick of time, turning a corner to avoid him, runs into the arms of the Hero himself, who having just shaken off the scruples which fetter'd him before, was at the very moment setting off in pursuit of her. - The Tenderest and completest Eclaircissement takes place, & they are happily united. - Throughout the whole work, Heroine to be in the most [Fanny Knight] elegant Society and living in high style. The name of the work not to be [Mrs. Craven] Emma - but of the same sort as [Mr. H. Sanford] S. & S. and P. & P.

Progetto di un romanzo, basato su suggerimenti di provenienza varia


L'ambientazione sarà in Campagna, l'Eroina la Figlia di un [Mr. Gifford] (1) Ecclesiastico che, dopo essere vissuto a lungo in Società si è ritirato, e si è sistemato in una Curazia, con un patrimonio molto esiguo. - Lui, l'Uomo migliore che si possa immaginare, Carattere, Temperamento e Modi perfetti - senza il sia pur minimo difetto o eccentricità che gli impedisca di essere anno dopo anno il più piacevole dei compagni per la Figlia. - Anche l'Eroina un [Fanny Knight] (2) Carattere irreprensibile, perfettamente buona, piena di tenerezza e sentimento, e senza il [Mary Cooke] (3) minimo Spirito - estremamente [Fanny K.] istruita , conosce le Lingue moderne e (in generale) tutto ciò che viene insegnato alle Giovinette più istruite, ma eccelle in modo particolare nella Musica - il suo svago preferito - e suona ugualmente bene il Pianoforte e l'Arpa - e canta magnificamente. L'Aspetto, estremamente bello - [Mary Cooke] occhi scuri e guance paffute. - Il libro si apre con la descrizione di Padre e Figlia - che stanno conversando con molta eloquenza, Linguaggio elegante, e un tono che rivela sentimenti seri ed elevati. - Il Padre sarà indotto, dalle pressanti richieste della Figlia, a raccontare gli eventi passati della propria Vita. Questa Narrazione occuperà gran parte del 1° vol. - dato che oltre a tutte le circostanze relative al suo affetto per la Moglie e al loro Matrimonio, comprenderà le sue attività in mare come [Mr. Clarke] (4) Cappellano di un illustre Personaggio della Marina vicino alla Corte, il suo successivo ingresso a Corte, che gli ha fatto conoscere una grande varietà di Personaggi e l'ha coinvolto in molte situazioni interessanti, per concludersi con le sue opinioni sui benefici risultanti dall'abolizione delle Decime, e col racconto di come abbia seppellito la Madre (compianta Nonna dell'Eroina) in conseguenza del fatto che il Sommo Sacerdote della Parrocchia in cui lei era morta, si era rifiutato di tributare il dovuto rispetto ai suoi Resti mortali. Il Padre avrà spiccate tendenze letterarie, un Entusiasta della Letteratura, con nessun Nemico se non se stesso - allo stesso tempo zelante in sommo grado nell'Adempimento dei Doveri Pastorali, il modello di un [Mr. Sherer] (5) Pastore esemplare. L'amicizia dell'eroina sarà ambita da una giovane Donna del Vicinato, [Mary Cooke] Capace e Avveduta, con occhi chiari e una bella carnagione, ma dato che ha un considerevole grado di Spirito, l'Eroina rifuggirà da questa conoscenza. A partire da questo esordio, la Storia andrà avanti, e conterrà una straordinaria varietà di avventure. L'Eroina e il Padre mai per più di [Molti Critici] (6) due settimane nello stesso posto, lui allontanato dalla Curazia dalle azioni abiette di un Giovanotto totalmente privo di cuore e di principi, disperatamente innamorato dell'Eroina, che perseguita con passione implacabile - non appena stabilitisi in un qualche Paese europeo sono costretti ad abbandonarlo e a rifugiarsi in un altro - sempre facendo nuove conoscenze, e sempre obbligati a lasciarle. Questo consentirà di introdurre un'ampia varietà di Personaggi - ma non ci saranno mescolanze; la scena si sposterà continuamente da un Gruppo all'altro - ma tutti i [Mary Cooke] Buoni saranno irreprensibili da tutti i punti di vista - e non ci sarà nessun lato debole o cedimento (7) se non nei Cattivi, che saranno assolutamente depravati e infami, in loro non sarà praticamente rimasta nessuna parvenza di Umanità. - All'inizio delle sue vicende, nel corso dei suoi primi trasferimenti, l'Eroina incontrerà l'Eroe - tutta [Fanny Knight] perfezione ovviamente - frenato dal farle la corte, solo da un qualche eccesso di raffinatezza. - Ovunque lei vada, qualcuno si innamora di lei, e riceve ripetute proposte di Matrimonio - che riferisce sempre scrupolosamente al Padre, estremamente in collera per non essere stato interpellato [Mrs. Pearse of Chilton-Lodge] (8) lui per primo. - Spesso rapita dall'antagonista, ma soccorsa dal Padre o dall'Eroe - spesso ridotta a mantenere lei e il padre con le proprie Capacità, e a lavorare per guadagnarsi il Pane; - continuamente imbrogliata e defraudata del proprio salario, ridotta a uno scheletro, e di tanto in tanto a morire di fame. - Alla fine, banditi dalla Società civile, privati del misero Riparo del più umile dei Ricoveri, sono forzati a rifugiarsi in Kamchatka dove il povero Padre, del tutto stremato, sente approssimarsi la fine, si getta a Terra, e dopo 4 o 5 ore di teneri consigli e paterne Ammonizioni alla sua sventurata Figliola, spira in una splendida fiammata di Entusiasmo Letterario, inframmezzata da Invettive contro i Titolari di Decime. - Eroina inconsolabile per un po' - ma poi si riavvia lentamente verso il suo Paese - riesce per almeno 20 volte a sfuggire per un pelo dalle mani dell'Antagonista - e alla fine proprio all'ultimo minuto, girando l'angolo per evitarlo, cade nelle braccia dell'Eroe, che essendosi appena liberato degli scrupoli che l'avevano bloccato in precedenza, proprio in quel momento era uscito a cercarla. - Ha luogo il più Tenero e completo dei Chiarimenti, ed essi si accoppiano felicemente. - Per tutta l'Opera, l'Eroina si muoverà nella [Fanny Knight] Società più elegante e vivrà in grande stile. Il titolo dell'opera non sarà [Mrs. Craven] (9) Emma - ma qualcosa di simile a [Mr. H. Sanford] (10) S. & S. e P. & P.



(1) Probabilmente William Gifford (1756-1826) editor e socio di John Murray, l'editore di Londra che pubblicò Emma nel 1815. Non ci sono prove che JA lo abbia conosciuto, ma è probabile che ci siano stati contatti durante le fasi precedenti, o anche successive, alla pubblicazione del romanzo.

(2) Frances (Fanny) Knight (1793-1882), figlia di Edward, fratello di JA. La famiglia assunse il nome "Knight" nel 1812, dopo la morte della vedova di Thomas Knight II, un lontano parente degli Austen che, essendo senza figli, aveva adottato Edward e l'aveva nominato erede delle sue proprietà nell'Hampshire (Chawton) e nel Kent (Godmersham Park).

(3) Mary Cooke (1781-dopo il 1818), figlia del rev. Samuel Cooke e di Cassandra Leigh; la madre era cugina di Mrs. Austen in quanto figlia di un fratello del padre.

(4) Il rev. James Stanier Clarke (1766-1834), cappellano e bibliotecario del principe reggente. Nel novembre del 1815, su indicazione del principe reggente, ammiratore dei precedenti romanzi di JA, invitò quest'ultima nella residenza di Carlton House per comunicarle che il principe aveva espresso il desiderio di essere il dedicatorio di un prossimo romanzo; il desiderio, visto che Emma era in stampa, fu prontamente esaudito. La corrispondenza che ci fu tra il rev. Clarke e JA nel periodo novembre/dicembre 1815 (lettere 125(D) e 132(D) da JA a Clarke, e 125(A) e 132(A) da Clarke a JA) è quella dove si trovano più punti in comune con il Plan of a Novel, in alcuni casi ripresi quasi alla lettera:
"E desideravo anche cara Signora avere il permesso di chiedervi qualcosa, di descrivere in un qualche futuro Lavoro le Abitudini di Vita, il Carattere e l'entusiasmo di un Ecclesiastico - che dovrebbe passare il suo tempo tra la metropoli e la Campagna - e che dovrebbe essere qualcosa di simile al Menestrello di Beattie [...] Né Goldsmith - né La Fontaine nel suo Tableau de Famille - hanno secondo me descritto appieno un Ecclesiastico inglese, almeno dei giorni nostri - Amante, e interamente votato alla Letteratura - con nessun Nemico se non se stesso." (lettera 125(A) del 16 novembre 1815).
"Dateci un Ecclesiastico inglese secondo la vostra fantasia - possono essere introdotte molte novità - mostrate cara Signora quanto cose buone deriverebbero dalla totale abolizione delle Decime, e descrivetelo mentre seppellisce la madre - come ho fatto io - poiché il Titolare della Parrocchia in cui morì - non tributava ai suoi resti il rispetto dovuto. Non mi sono mai ripreso dal Colpo. Portate il vostro Ecclesiastico in Mare come Amico di un qualche Personaggio famoso della Marina vicino a una Corte - potreste allora introdurre come Le Sage molte Scene interessanti su Personaggi e Interessi. [...] Ho pregato Mr Murray di procurarvi, se può, due piccoli Lavori che ho avuto l'ardire di pubblicare mentre ero in Mare - i Sermoni che ho scritto e pronunciato sull'Oceano" (lettera 132(A) del 21 dicembre 1815).

(5) Il rev. Joseph Sherer (1770-1824), vicario a Godmersham dal 1811 al 1824. Nelle "Opinions of Emma" JA riporta un giudizio negativo del rev. Sherer: "Scontento del mio ritratto del Pastore", giudizio che probabilmente è alla base di questo riferimento in corrispondenza di un "Pastore esemplare".

(6) Qui JA sta evidentemente pensando alle molte critiche dell'epoca ai continui spostamenti dei personaggi dei romanzi da un posto all'altro, un espediente, come si legge di seguito, che permetteva di "introdurre un'ampia varietà di Personaggi".

(7) Il carattere di parodia di questo "Progetto" è evidente di per sé, e queste parole sembrano l'esatto rovesciamento di una frase che JA scrisse alla nipote Fanny in lettera del 23 marzo 1817 (lettera 155): "i ritratti della perfezione come sai mi danno la nausea e mi rendono perfida".

(8) Anne [Phillimore] Pearse, moglie di John Pearse (1760-1836), direttore e poi governatore della Banca d'Inghilterra nel periodo 1790-1828. I Pearse avevano una casa a Chilton Foliat, vicino a Kintbury, la stessa località in cui vivevano i Craven (vedi nota successiva).

(9) Catherine [Hughes] Craven (?-1839), seconda moglie del rev. John Craven. I Craven erano amici di famiglia degli Austen e una sorella del rev. John Craven, Martha, era la madre di Mary e Martha Lloyd, la prima era la seconda moglie di James Austen e la seconda, dopo la morte della madre nel 1805, andò a vivere con Mrs. Austen e le sue due figlie, per poi diventare, nel 1828, la seconda moglie di Frank Austen. Come per il rev. Sherer, alla base del riferimento c'è probabilmente un giudizio riportato nelle "Opinions of Emma": "piaciuto moltissimo, ma non quanto gli altri."

(10) Henry Sanford, amico e socio di Henry Austen. I giudizi di Sanford sono citati sia nelle "Opinions of Mansfield Park": "dato che avevano sentito [Sanford è citato insieme al cugino, Sir James Langham] che era molto inferiore a P. & P. - lo hanno iniziato aspettandosi di non gradirlo, ma molto presto gli è piaciuto moltissimo - e sono convinta, che non lo ritengano affatto inferiore.", sia nelle "Opinions of Emma": "gli è piaciuto moltissimo...". I due titoli citati subito dopo sono Sense and Sensibility e Pride and Prejudice.

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